domenica 25 novembre 2007

Google Adsense

Guadagna pubblicando annunci pertinenti sul tuo sito web

AdSense di Google associa gli annunci al contenuto del tuo sito e ti permette di guadagnare ad ogni clic dei visitatori.

AdSense per i contenuti scansiona automaticamente il contenuto delle tue pagine web e pubblica gli annunci (testuali o illustrati) pertinenti al tuo pubblico e al tuo sito, con una tale precisione che i lettori li troveranno estremamente utili.
AdSense per la ricerca rappresenta un modo per i publisher di siti web di fornire ai propri utenti il servizio di ricerca sul sito e sul Web di Google e guadagnare pubblicando annunci Google sulle pagine dei risultati di ricerca.

Grazie alla cospicua base di inserzionisti di Google AdWords, disponiamo di annunci per tutte le categorie commerciali e per qualsiasi tipo di contenuto, sia generico che specifico.
La tecnologia di Google abbina gli annunci AdWords con i temi più pertinenti e con il massimo rendimento alle pagine del tuo sito web. Inoltre, poiché gli annunci vengono forniti da Google, non dovrai preoccuparti della gestione degli inserzionisti.

Come vengono effettuati i pagamenti?Il pagamento viene effettuato ad ogni clic su uno degli annunci AdSense pubblicati sul tuo sito. Gli inserzionisti possono anche fissare un'offerta per gli annunci che devono essere pubblicati sul tuo sito sulla base del costo per mille impressioni (CPM). Nel nostro programma AdWords concorrono per la posizione entrambe le offerte CPC e CPM a garanzia delle tue entrate pubblicitarie.Trasferimento elettronico di fondi (EFT)In diversi paesi è disponibile un sistema di pagamento EFT che ci permette di trasferire ogni mese le entrate di AdSense direttamente sul tuo conto bancario, senza sforzi aggiuntivi.Quanto si può guadagnare?Il tuo guadagno dipende da una serie di fattori, compreso il tipo di offerta che un inserzionista fa per pubblicare annunci sul tuo sito. Riceverai una percentuale dell'importo pagato dall'inserzionista. Il modo migliore per sapere quanto potrai guadagnare è accedere e cominciare a pubblicare annunci sulle tue pagine web.

Diventare un publisher di AdSense è semplice e veloce.
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domenica 18 novembre 2007

Prima lezione


E' un pò come per la scuola guida, si comincia da quello che non va fatto: passare col rosso, andare contromano, guidare sbronzi.
Per il web le cose non sono poi così diverse: Jakob Nielsen poco più di un anno fa ha fatto una classifica dei 10 errori più importanti da NON fare se volete che il vostro blog diventi famoso.

"Blogs are often too internally focused and ignore key usability issues, making it hard for new readers to understand the site and trust the author"
Eccoli qui di seguito, con la mia personale interpretazione:

1. Manca la biografia dell'autore
Generalmente non è necessaria una sezione About Us a meno che voi non siate una grande azienda, ma generalmente per tutti i lettori dei blog non è sufficiente sapere che una cosa è stata scritta da un Pinco Pallino qualsiasi, ma vogliono sapere cosa hai fatto, quali altri blog hai o comunque qualcosa a proposito di te sia che si parli di te o del tuo lavoro.
2. Manca la foto dell'autore
E' incredibile ma manca spessisimo, anche nei blog che includono la biografia dell'autore. Invece è importantissima per almeno due ragioni:
- Dimostra che non ti stai nascondendo, alza moltissimo il valore del tuo profilo, quello che viene chiamato Trust.
- Collega il mondo virtuale con quello fisico
Dice il buon Jakob che una grossa parte del cervello umano è dedicata a ricordare le facce e infatti se ci pensate è più facile ricordarsi quelle che i nomi (questa e molte altre 'recommendations' sono descritte in questo documento per utilizzare il web per le PR (purtroppo a pagamento).
3. Titoli dei post non chiari
Sono importantissimi, sono quelli che Nielsen chiama Microcontent . I lettori li vedranno nei motori di ricerca, nei lettori di news RSS
Non serve a niente che siano cool e brevi, ma nemmeno troppo lunghi, devono contenere qualche keyword che aiuti a trovare velocemente i vostri contenuti e, sembra inutile da dire ma è meglio farlo, non usate titoli tutti in maiuscolo, oltre ad essere veramente antipatici diminuiscono la velocità di lettura di almeno il 10%
4. I link non dicono dove portano
Spesso si trovano dei link formattati in questo modo. Per saperne di più cliccate qui oppure qui. Non ha molto senso, è sempre bene che i link siano associati a delle parole o a delle frasi che ne spiegano il significato (addirittura si può usare il LINK TITLE)
Un altro errore del genere è usare abbreviazioni che solo lo scrittore e pochi suoi amici conoscono, non pensate di scrivere per le persone che consocere, il web è molto strano e dovete sapere che ogni giorno attira migliaia di nuovi navigatori che non hanno niente a che fare con voi ma che potrebbero aver bisogno dei vostri contenuti.
5. I link più importanti sono nascosti
Probabilmente per capire quello che state scrivendo non serve leggere tutto il vostro blog, ma alcuni post da cui avete iniziato forse si. E' buona norma linkare questi pezzi magari con una frase del tipo Read this first senza dare mai niente per scontato.
6. Il calendario è l'unico modo per navigare
Raramente il calendario è il modo migliore per navigare un sito (la miglior Information Architecture direbbero le persone colte). Molti blog permettono di dare delle categorie ai propri post, molti aggiungono anche la possibilità di inserire Tag; l'unica cosa importante in questi casi è non esagerare inserendo troppi tag o troppe categorie per ogni post. Siate selettivi. Al massimo 10 o 20 categorie sono generalmente il numero giustoi per quasi tutti gli argomenti. Per ogni categoria poi è bene evidenziare sempre i post più importanti o recenti.
7. Frequenza di aggiornamento irregolare
Creare e incontrare le aspettative degli utenti è uno dei principi fondamentali dell'usabilità dei siti web. Per molti blog gli aggiornamenti devono essere quotidiani, ma anche settimanali o mensili possono funzionare, a seconda dell'argomento. In ogni caso però, scegliete una programmazione e seguitela altrimenti perderete un sacco di possibili lettori.Ovviamente senza postare quando non avete niente da dire, inquinare il cyberspazio è sempre un peccato
8. Troppi argomenti
Gli utenti del web sono sempre molto occupati e se parli di troppi argomenti sarà più difficile fidelizzarli perchè ogni volta che tornano non è detto che tu parlerai dell'argomento che li interessa.
Più focalizzato sarà il tuo argomento, più focalizzati saranno i lettori.
In fondo se hai abbastanza cose interessanti da dire su due argomenti, è molto meglio fare due blog, e poi eventualmente linkarli quando si sovrappongono.
9. Dimenticarsi che stai scrivendo per il tuo futuro capo
Qualsiasi cosa tu stia scrivendo su internet, non solo in un blog ma anche in un forum o in una semplice mail, chiediti sempre cosa ne penserebbe un manager che sta cercando qualcuno da assumere nei prossimi dieci anni (io ho ancora qualche sito su Google che parla delle feste che organizzavo in discoteca ;-)
In realtà i miei attuali boss sono pure venuti qualche volta alle mie feste e si sono pure divertiti, ma se non siete sicuri di quello che postate, forse è meglio non farlo.
10. Avere un dominio legato al provider del servizio
E' l'unica delle 10 regole di Nielsen su cui non sono completamente d'accordo. E cioè che se il tuo blog è del tipo nome.blog.dada.net o nome.blogspot.com verrà considerato non affidabile.
Questo principalmente per le tecniche di advertising che questi provider hanno in questi blog. In fondo non credo che ci sia niente di male, ti offrono un servizio gratis e in cambiano ci mettono un pò di pubblicità, niente di più e niente di meno di quello che fa Canale 5, se poi non ti interessa puoi sempre comprarti un dominio, ma il costo in Italia non è 8 dollari come negli States, ma almeno 30 euro anche se provider come Register.it si stanno già attrezzando proprio per offerte riservate al mondo dei bloggers più o meno intorno alla stessa cifra
Queste invece le aggiungo io
11. Non inserire abbastanza foto o video
Anche Nielsen se ne dimentica nelle sue regole, ma in fondo le ha scritte più di due anni fa e ormai caricare sia foto che video (ma anche file audio) nei blog è semplicissimo, così come è semplice e economico scattarle o registrarli. E come in tutti gli altri ambiti una foto spiega molto meglio un concento di mille parole, non dico di postare solo foto, ma di includerne sempre almeno una in ogni post è sempre un bel modo per rendere leggibile il proprio blog
Se poi non sono abbastanza, ma vi assicuro che solo seguire queste 11 non è roba da poco, How to Write a Better Weblog è la bibbia dei blogger professionisti.